Oggi su Wellness Farm

Scelgo yoga o pilates? Ecco le differenze

Scelgo yoga o pilates? Ecco le differenze

La quinoa: perché dovremmo mangiarla di più

La quinoa: perché dovremmo mangiarla di più

La dieta giapponese in stile mediterraneo: vivere meglio più a lungo

La dieta giapponese in stile mediterraneo: vivere meglio più a lungo

Fragilità capillare, proteggete le gambe dal sole

fragilita_capillare_gembe_soleSole e microcircolazione non vanno d’accordo. Le gambe possono davvero soffrire sotto il calore dei raggi solari. In spiaggia o in piscina, bisogna prendere delle precauzioni, soprattutto se si soffre di fragilità capillare.

Se soffrite di fragilità capillare, meglio usare delle precauzioni al mare per proteggere le gambe. Con il sole e il caldo, infatti, la situazione potrebbe peggiorare.
Innanzitutto proteggete le gambe dal sole. Usate una crema con fattore protettivo alto, meglio ancora se rimanete all’ombra. Evitate di coprire le gambe con abiti o teli da mare pesanti, perché si crea una condensazione che aumenta la vasodilatazione. Raffreddate le gambe. Il caldo è il vero nemico della circolazione, quindi entrate spesso in acqua e munitevi di uno spray con cui bagnarvi le periodicamente durante l’esposizione al sole.
Fa molto bene anche camminare nell’acqua, le onde del mare sono un idromassaggio naturale che combatte gonfiori e migliora la microcircolazione.
Se vi capita di avere crampi e formicoli, alzatevi sulla punta dei piedi. Questo esercizio vi permette di riattivare le due pompe muscolari nascoste sotto la pianta del piede e del polpaccio.

Con la fragilità capillare meglio evitare la sauna e il bagno turco. Anche per la depilazione meglio prediligere la ceretta a freddo rispetto a quella a caldo.
Quando si soffre di fragilità capillare, insomma, evitate le fonti di calore. Al mare bisogna proteggere le gambe dal sole. Tante ore sotto i raggi possono essere davvero dannosi. Oltre ad usare queste precauzioni, se il problema è grave meglio recarsi da uno specialista. In un post precedente davo dei consigli per cercare di arginare questa patologia, per rileggerlo cliccate qui.

Ti potrebbero interessare anche:

Lascia un commento

You must be logged in to post a comment.

I più letti del mese

I più commentati del mese