Si è sempre detto che dormire otto ore al giorno è indispensabile per mantenersi in salute. Ora arrivano dei ricercatori che affermano esattamente il contrario: otto ore la giorno tra le braccia di Morfeo potrebbero rivelarsi dannose per il benessere fisico. “Il più basso tasso di mortalità – ha dichiarato al Wall Street Journal Shaen Youngstedt, docente presso la Arizona State University Phoenix – e di tendenza ad ammalarsi è assicurata con un sonno di 7 ore, ma 8 ore o più hanno mostrato di essere un azzardo”.
Tra i maggiori rischi ci sarebbero il diabete, le malattie cardiovascolari e l’obesità. A indicare come siano le 7 ore il numero ideale per un riposo ottimale anche uno studio pubblicato lo scorso anno sulla rivista Frontiers in Human Neuroscience da Murali Doraiswamy, docente di Psichiatria presso il Duke University Medical Center. Superate le sette ore, sostiene il ricercatore, il riposo non fornirebbe più alcun beneficio al corpo umano e potrebbe, invece, contribuire a peggiorare le prestazioni cognitive in relazione alla memoria. A confermare questa tesi anche lo studio tedesco pubblicato sul Journal of Clinical Sleep Medicine, durante il quale cinque adulti sono stati fatti vivere in condizioni simili all’Età della pietra, privati di elettricità, orologi e acqua corrente. Il loro sonno medio è risultato, senza l’influenza delle strumentazioni esterne, di 7,2 ore al giorno.